Cosa vedere – Villanova


Parco di Isola Giarola

il Parco di Isola Giarola si trova nella golena del fiume Po in Comune di Villanova sull’Arda (Provincia di Piacenza).

Dove oggi è possibile osservare i prati e le acque tranquille del lago un tempo scorreva il fiume Po. Il lago che domina la golena è in realtà un bacino artificiale che ha avuto origine da attività estrattive terminate nel 1995. Da allora sono stati realizzati numerosi interventi di ripristino ambientale. Grazie a questi le sue sponde hanno recuperato oggi la totale naturalità e ospitano la flora e la fauna tipiche degli ambienti umidi perifluviali.
Tra le piante si notino la lenticchia d’acqua, le ninfee, il nannufaro e la castagna d’acqua, nonché la canna palustre, i carici e l’iris. I fusti che dominano le aree boschive sono: olmi, pioppi e salice.

Tra le specie faunistiche: aironi rossi e cenerini, sgarze ciuffetto e nitticore. In acqua: persico trota e lucioperca, pesce-gatto e luccio.
Parco Fluviale di Isola Giarola offre l’opportunità di svolgere una serie di attività ai suoi visitatori:
• percorsi didattici;
• pesca;
• percorso guidato ecologico-ambientale;
• percorso vita;
• noleggio biciclette;
• passeggiate.

Villa G. Verdi – ATTUALMENTE CHIUSO

A Sant’Agata, una frazione di Villanova sull’Arda, è la proprietà che Giuseppe Verdi acquistò nel 1848, abitandovi a partire dal 1851 e rendendola progressivamente sempre più sua. Fu Verdi, infatti, che eseguì di proprio pugno gli schizzi, dette indicazioni scritte e dettagliate per la scelta dei materiali e le misure del progetto di ampliamento della casa originale, fino a farla diventare come egli volle e come oggi la vediamo. In questo luogo il più celebre compositore italiano visse e lavorò, godendo di un isolamento necessario al suo genio creativo e al suo carattere, schivo e riservato.
Tra i cimeli più significativi vi sono i pianoforti che Verdi utilizzò. Il ritratto in stucco di Giuseppina dello scultore Tenerani, il ritratto in terracotta di Verdi di Vincenzo Gemito, autografi manzoniani, medaglie e ricordi del Requiem, foto originali, la biblioteca musicale del Maestro e numerose altre memorie. Nella stanza attigua allo spogliatoio di Verdi, è stata rimontata la stanza che custodisce il letto su cui morì il 27 gennaio 1901 a Milano e una vetrina con il calco funebre del volto e della mano destra. All’esterno si trova il vasto parco all’inglese, con le sepolture dei cani di Verdi, diverse piante rare, il laghetto e sculture del veneziano Giuseppe Torretti provenienti dalla Villa Pallavicino di Busseto.

Chiesa di Cignano

La Chiesa Parrocchiale è dedicata ai SS. Andrea Apostolo e Bernardino da Siena.
L’edificio attuale risale agli inizi del sec. XIV, come attestano, in mancanza di documenti, alcuni affreschi di originaria ubicazione uno dei quali ben datato 1520; non ha uno stile ben definito per le alterazioni, anche recenti, apportate alla sua struttura.
Molto interessanti, all’interno, sono alcune pitture murali : un Ecce Homo nel coro a sinistra – del quale non rimane che il volto e parte del petto – vagamente attribuito alla scuola del Sodoma; una Madonna col Bambino, bella per colore ed espressione, nel pilastro tra le due prime cappelle di sinistra.
Lo scrostamento di intonachi ha posto recentemente in luce, nella volta del santuario, altri affreschi : figure d’angeli e fregi che dimostrano come, in origine, la chiesa fosse interamente affrescata.