Monticelli d’Ongina


LA STORIA

Monticelli d’Ongina sorge accanto al Po in un territorio famoso per la coltivazione dell’aglio piacentino, a est del capoluogo sulla via per Cremona.

Un luogo fuori dai circuiti turistici tradizionali, ricco di proposte culturali, ambienti naturalistici peculiari e una tradizione gastronomica legata al territorio e alla sua storia.

Antico insediamento fondato dai Romani nel 163 a.C., tra le sue attrattive spiccano il Castello Pallavicino Casali, con una cappella ricca di pregevoli pitture di Bonifacio Bembo, la Collegiata di San Lorenzo, il Museo Etnografico.

Lungo la via di accesso principale alla cittadina si trova il monumento all’aglio, famoso prodotto di questo territorio.


LA TRADIZIONE GASTRONOMICA

La cucina monticellese è ricca e variegata, infatti ai piatti di pianura si aggiungono quelli preparati con il pesce del grande fiume.

Oltre ai salumi ricavati dal maiale (salame, coppa, pancetta, lardo, prosciutto e culatello, i ciccioli e la sopressata) i bolliti, da gustare rigorosamente con la tipica salsa verde e mostarda, e i secondi di carne d’asino, cavallo, pollame e selvaggina, è comunissimo trovare nei menù dei ristoranti della zona pesci d’acqua dolce come anguilla, pesce gatto, storione, preparati sia fritti che in umido, o gli stricc, piccoli pesci di fiume che vengono fritti nell’olio bollente.

Protagonista della cucina monticellese è l’Aglio bianco piacentino, noto anche come Aglio Bianco di Monticelli d’Ongina, con la sua genuinità e originalità è una delle produzioni più apprezzate e saporite di Piacenza. Si distingue per il suo aroma e il suo sapore acre, davvero ineguagliabili, tanto che viene definito “Re dell’aglio”.

Grazie alla sua eccellenza e autenticità è inserito nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali.
Questo pregiato e saporito ortaggio, dal gusto deciso e avvolgente, viene coltivato sin dai tempi dei Romani, prevalentemente nella zona del Po, in particolare nella zona di Monticelli d’Ongina, da cui prende il nome, e dove ogni anno è protagonista di una fiera a lui interamente dedicata (prima domenica di ottobre).

Tra le unicità di questo aglio spiccano le sue grandi dimensioni e la sua elevata capacità di conservazione, che gli permette di essere consumato anche a 12 mesi dal raccolto. Inoltre, le sue proprietà organiche, come la concentrazione di principio attivo dalle proprietà antibatteriche e i suoi oli essenziali lo rendono un prezioso alleato per la salute dell’organismo.

Grazie al suo sapore aromatico, l’Aglio Bianco è un ingrediente essenziale che impreziosisce i sapori autentici della cucina tipica piacentina.

Il dolce più caratteristico è la Spongata, una torta di pasta sfoglia farcita di un composto di miele, noci, pinoli, uvetta e amaretti tritati. E’ un piatto tramandato dalla tradizione ebraica, infatti era il dolce tradizionale della Pasqua ebraica.

Infine i vini: a causa del territorio completamente pianeggiante, Monticelli non è una zona adatta alla produzione vinicola. Vi si possono però trovare i vini D.O.C del Colli Piacentini: Gutturnio, Barbera e Bonarda tra i rossi; Ortrugo, Monterosso, Malvasia e Savignon tra i bianchi.


 

 

LE FIERE PRINCIPALI

Di grande richiamo le due tradizionali fiere annuali, in essere da decenni: la Fiera del Geranio, detta anche Fiera di Maggio (terza domenica di maggio) e la Fiera dell’Aglio (prima domenica di ottobre)

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