Roccabianca


LA STORIA

Un tempo chiamata Arzenoldo (o Rezinoldo), deve probabilmente il nome attuale al fatto di essere stata nel XV secolo residenza di Bianca Pellegrini, amata da Pier Maria II de’ Rossi, secondo un’altra interpretazione il nome deriverebbe invece dalla colorazione bianca della rocca, in origine completamente intonacata.

Il nucleo originario dell’odierna Roccabianca fu probabilmente nominato per la prima volta in un diploma del 1189 emanato dall’imperatore Federico Barbarossa, che investì del feudo il marchese Oberto Pallavicino.

Verso la fine del XIV secolo i Rossi, signori della vicina San Secondo, indirizzarono le proprie mire sul territorio di Rezinoldo.

Gli scontri tra le due importanti famiglie (i Rossi e i Pallavicino) si inasprirono, sfociando nella conquista da parte dei Pallavicino dei feudi di Zibello, di Ragazzola e di Rezinoldo, che diedero alle fiamme.
Per risolvere la contesa fra i Rossi e i Pallavicino, nel 1449 il duca di Milano Francesco Sforza insignì ufficialmente del feudo i primi; l’anno seguente Pier Maria II de’ Rossi diede inizio ai lavori di costruzione della possente rocca, che fu completata nel 1465; il conte donò nel 1467 il castello all’amante Bianca Pellegrini.

Nel 1524, in seguito all’accusa d’omicidio che colpì Rolando Pallavicino, Roccabianca fu assegnata a suo genero Ludovico Rangoni di Modena; il possesso del feudo fu al centro di altre contese fra i Rangoni, i Pallavicino e i Rossi, che si conclusero soltanto nel 1630, con la cessione da parte dei Rangoni del marchesato di Zibello ai Pallavicino e il riconoscimento della loro autorità su Roccabianca.

Nel 1762 i conti si estinsero e la Camera ducale di Parma incamerò il feudo che assegnò nel 1786 ai Pallavicino del ramo di Zibello. Alla morte dell’ultimo erede, Alessandro, nel 1831, Roccabianca entrò a tutti gli effetti nel ducato di Parma e Piacenza, di cui seguì le sorti.

Eventi


altri-comuni roccabianca

Un ricordo d’amore

Sabato 13 luglio 2024 ore 21:00 - Cortile della Rocca Munic...